Ruins of villa
rustica uncovered in Scafati in the fondo of sig. Prete Domenico in contrada
Castagno, in the year 1934.
Found amongst other
things, was a seal with the inscription: N. Popidi Narcissi Maioris.
The site was at the
corner of via Martiri d'Ungheria
and via Torino.
The villa is dateable
to the 1st century B.C.
The villa has a surface
area of approximately 600 sq. m.
Notizia tratta dall'Archivio dell'Ufficio scavi
di Pompei, fascicoli scavi di privati ed altri, anno 1934.
Casale A., Bianco A., Primo contributo alla topografia del suburbio pompeiano: Supplemento al
n. 15 di ANTIQUA ottobre-dicembre 1979, 152, p. 50.
Della Corte, M., 1965. Case ed
Abitanti di Pompei. Napoli: Fausto Fiorentino, p. 447.
De ́Spagnolis, M., 2002. La villa N. Popidi Narcissi Maioris: in
Scafati, suburbio orientale di Pompei. Roma: L’Erma di Bretschneider.
Van der Poel, H. B., 1981. Corpus
Topographicum Pompeianum, Part V. Austin: University of Texas. 53, p. 22, and plan.
53. Scafati, Villa Rustica in Fondo Prete. Villa N. Popidi Narcissi
Maioris. Plan.
La villa già nel 1932 era stata identificata e poi parzialmente scavata da
Matteo Della Corte nel 1934.
Nel 1992, nei pressi di via Torino, nel fondo di proprietà Prete nel corso
di normali controlli di sbancamenti per civili abitazioni, sono state rinvenute
strutture pertinenti una villa rustica romana, seppellita dall'eruzione del
Vesuvio nel 79 d.C.
Domus quasi interamente scavata. La maggior parte degli ambienti, conservatisi
per un'altezza massima di 2.67 m, si apre all'interno dell'abitazione, su
un'ampia corte centrale, dal piano pavimentale in terra battuta.
Al centro della corte è una cisterna per l'approvvigionamento idrico, con
pozzo di raccolta in opera incerta e pluteo di tufo emergente 0.55 m dal piano
del cortile. La cisterna è inquadrata da 4 pilastrini
in opus vittatum mixtum che dovevano sostenere o una copertura o delle assi
lignee relative alla struttura per il sollevamento dell'acqua. La corte ha
un'ampiezza di m 15 x 6 e si apre sul lato occidentale della cella vinaria (6)
in cui erano situati i doli disposti in 10 filari di 6, di cui solo 3 sono
stati rinvenuti in situ.
Nel settore S, di forma rettangolare 18 x 24, si aprivano una serie di ambienti
abitativi e di servizio, il più importante dei quali è il triclinium con un
piano pavimentale in cocciopesto ed un disegno a tessere di mosaico delimitante
40 riquadri. L'impianto termale è ridotto al solo calidarium, non lontano è il
laconicum (14). Di questo settore fanno parte alcuni depositi per le derrate
alimentari (1), per attrezzi agricoli (2).
Nel settore settentrionale sono i depositi per gli oggetti metallici (16)
e la dispensa di oggetti di uso domestico (20). Il vano 19 era un silos per lo
stoccaggio della farina. Non lontano da questo ambiente, nel vano 22 sono state
rinvenute delle macine per i cereali.
Del piano superiore non rimane traccia.
La villa subì modifiche dopo il terremoto del 62 d.C., quando venne
realizzato probabilmente il piano superiore.
The villa had
already been identified in 1932 and then partially excavated by Matteo Della
Corte in 1934.
In 1992, near Via
Torino, in the land owned by Prete, during normal excavation checks for
civilian homes, structures pertaining to a Roman rustic villa were found,
buried by the eruption of Vesuvius in 79 AD.
Domus almost
entirely excavated. Most of the rooms, preserved to a maximum height of 2.67 m,
open into the interior of the dwelling, onto a large central courtyard, with a
beaten earth floor. In the centre of the courtyard is a cistern for water
supply, with a collection well in opus incertum and tuff pluteus rising 0.55 m
from the courtyard floor. The cistern is framed by 4 small pillars in opus
vittatum mixtum that must have supported either a roof or wooden planks related
to the structure for raising the water. The courtyard is 15 x 6 m wide and
opens onto the western side of the cella vinaria (6) in which the doli were
located in 10 rows of 6, of which only 3 were found in situ.
In the southern
sector, rectangular in shape 18 x 24, there were a series of living and service
rooms, the most important of which is the triclinium with a floor surface in
cocciopesto and a mosaic tile design delimiting 40 squares. The thermal baths
are reduced to just the calidarium; not far away is the laconicum (14). In this
sector are storerooms for foodstuffs (1) and agricultural implements (2).
In the northern
sector are the storerooms for metal objects (16) and the larder for household
objects (20). Compartment 19 was a silo for storing flour. Not far from this
room, grain millstones were found in room 22.
No trace remains of
the upper floor.
The villa underwent changes after the earthquake of 62 AD.,
when the upper floor was probably built.
Vedi/See ICCD Scheda for
villa
Essi si dispongono in un unico livello ad eccezione della parte
settentrionale dove l’esistenza di un secondo piano e provato dal rinvenimento
dei gradini inferiori di una scaletta in muratura.
[Dal pannello informazioni sul sito].
The rooms are
arranged on a single level with the exception of the northern part where the
existence of a second floor is proven by the discovery of the lower steps of a masonry
staircase.
[From information
board at site].
53. Scafati, Villa Rustica in Fondo Prete. Villa N. Popidi Narcissi
Maioris. Villa in February 2017.
53. Scafati, Villa Rustica in Fondo Prete. Villa N. Popidi Narcissi
Maioris. Villa in August 2015.
53. Scafati, Villa N. Popidi Narcissi Maioris. Bottom of seal with the inscription: N.
POPIDI NARCISSI.
This was discovered
during the 1934 excavations, carried out by Matteo della Corte, which, though
he only uncovered two rooms, led to the identification of the owner of the
villa.
SAP Inventory number
20062.
53. Scafati, Villa N. Popidi Narcissi Maioris.
Top of seal ring with
the inscription MAIORIS.
53. Scafati, Villa N. Popidi Narcissi Maioris. Side view of seal showing embossed top and
bottom.
53. Scafati, Villa N.
Popidi Narcissi Maioris. Room 4
with two dolia and two altars.
Accanto ai dolii, appoggiati alla parete O ed addossati al bordo dei
fora sono due altarini molto semplici rivestiti di intonaco con pulvini in
muratura. Quello posto a NO (alt. m. 0,32; largh. m.
0,29; prof. m. 0,17) e quello posto a SO (alt. m. 0,40; largh.
m. 0,33; prof. m. 0,18) presentano all'incirca anologhe
dimensioni e la medesima struttura. Essi erano dedicati al dio nume tutelare
della premitura con molta probabilità Dioniso, le cui immagini sono state
rinvenute nei torcularia di altre ville portale alla luce.
Next to the dolia, leaning against the O wall
and leaning against the edge of the fora are two very simple altars
covered with plaster and with masonry capping. The one on the NW side (h. 0.32
m; w. 0.29 m; d. 0.17 m) and the one on the SW side (h. 0.40 m; w. 0.33 m; d.
0.18 m) are of approximately the same size and structure. They were dedicated
to the deity protecting the pressing, most likely Dionysus, whose images have
been found in the torcularia of other villas brought to light.
See Conticello de' Spagnolis,
M., 2002. La villa "N. Popidi Narcissi Maioris": in Scafati,
suburbio orientale di Pompei, p. 45, fig. 24.
53. Scafati, Villa N. Popidi Narcissi Maioris. Room
4. North dolia and altar.
See Conticello de' Spagnolis,
M., 2002. La villa "N. Popidi Narcissi Maioris": in Scafati,
suburbio orientale di Pompei, p. 49, fig. 29.
53. Scafati, Villa N.
Popidi Narcissi Maioris. Room 4.
South dolia and altar.
See Conticello de' Spagnolis,
M., 2002. La villa "N. Popidi Narcissi Maioris": in Scafati,
suburbio orientale di Pompei, p. 49, fig. 30.
53. Scafati, Villa N. Popidi Narcissi Maioris. Arched niche lararium on west wall in room 8.
Nella parete O
lo zoccolo di intonaco raggiunge un’altezza di m. 1,24 ed in essa si apre un
larario (largh. 0,55; alt. 0,47; prof. M. 0,33; posto
a m. 1,05 dal piano pavimentale) con il piano costituito da una tegola fratta a
sua volta rivestita da intonaco. L’intonaco sottostante presenta diciotto linee
verticale incise (Alte da m. 0,04 a m. 0,055).
On the west wall the
plaster base reaches a height of m. 1.24 and in it opens a lararium (width
0.55; height 0.47; depth 0.33 m; located 1.05 m from the floor level) with the base
made of a broken tile in turn covered with plaster. The underlying plaster has
eighteen engraved vertical lines (0.04 to 0.055 m high).
See Conticello de' Spagnolis, M., 2002. La villa "N. Popidi
Narcissi Maioris": in Scafati, suburbio orientale di Pompei, p. 73,
fig. 49.
Nel vano (9)
ricavato nel portico (8) fu edificata una nicchia (h. 47; largh.
55; prof. 33; h. dal suolo 105) con piano costituito da una tegola con, al di
sotto, una cornice aggettante. La parete sottostante presenta intonaco decorato
con diciotto linee verticale incise.
In the room (9) created in the portico (8) a niche was built (h. 47; width 55; depth 33; height from the ground 105) with a surface made of a tile with, below, a protruding frame. The wall below has plaster decorated with eighteen engraved vertical lines.
See Giacobello, F., 2008. Larari Pompeiani: Iconografia e culto dei Lari in ambito domestico. Milano: LED Edizioni, (p.223, no.5)
53. Scafati, Villa N. Popidi Narcissi Maioris. Room 11, storeroom. Niche on north wall.
Su tale parete compare anche una piccola nicchietta (alt. m. 0,30; largh. m. 0,28), rivestita di intonaco, a m. 1,20 dal piano
pavimentale (Fig. 59).
On this wall there
is also a small niche (height 0.30 m; width 0.28 m), covered with plaster, at
m. 1.20 from the floor level (Fig. 59).
See Conticello de' Spagnolis, M., 2002. La villa "N. Popidi
Narcissi Maioris": in Scafati, suburbio orientale di Pompei, p. 82, fig. 59.
53. Scafati, Villa N. Popidi Narcissi Maioris. Niche with basin in south-west corner of
kitchen with latrine, room 15.
Nella parete S
del vano (in comune con l'ambiente 13) è inserita nella muratura, che contiene
in quel punto anche una nicchia (alta m. 0,60; prof. max. m. 0,41), una
vaschetta fittile di colore scuro (largh. m. 0,42;
alt. m. 0,25). (Figg. 72-73).
In the S wall of the room (shared with room 13) inserted into the masonry,
which also contains a niche at that point (0.60 m high;
prof. max. m. 0.41), is a dark colored clay basin (width 0.42 m; height
0.25 m).
See Conticello de' Spagnolis, M., 2002. La villa "N. Popidi
Narcissi Maioris": in Scafati, suburbio orientale di Pompei, p. 96,
fig. 73.
Nicchia
arcuata (h. 60; prof. 41) collocato sopra il focolare. Nei pressi della nicchia
si rinvenne un unguentario in vetro.
Arched niche (h.
60; d. 41) placed above the hearth. A glass ointment jar was found near the
niche.
See Giacobello,
F., 2008. Larari Pompeiani: Iconografia e culto dei Lari in ambito
domestico. Milano: LED Edizioni, (p.223, no.5)